La Sicilia è conosciuta per le sue bellezze naturali e per il suo grande patrimonio culturale. E’ una terra aspra, ricca di tradizioni e di storia. In questo workshop andremo ad esplorare i territori nella zona di Trapani, documentando la vita, la natura e le tragedie di questa nobile terra.
Ci focalizzeremo sui centri storici, lungo la costa saranno i paesaggi a richiedere la nostra attenzione, a Trapani le saline e le relative attività umane, nel Belice la tragedia del terremoto. L’ isola di Favignana con la sua tonnara, Erice con il suo borgo antico e Segesta con i suoi templi greci completeranno questo workshop ricco di stimoli e di occasioni fotografiche.
Dedicheremo sempre ad ogni sito il tempo necessario per entrare in sintonia con loro, studiarli dal punto di vista fotografico e realizzare ottime immagini.
Il master sarà sempre a disposizione dei pochi e fortunati partecipanti per aiutarli nello fruttare al meglio la propria attrezzatura fotografica e perfezionare le tecniche, per documentare un ambiente così ricco di stimoli sia visivi che emotivi.
Il numero di partecipanti è stabilito in un massimo di 7 fotografi in modo che tutti abbiano lo spazio per poter realizzare buone foto senza disturbare i colleghi.
Quando posssibile dedicheremo del tempo per la valutazione collettiva degli scatti effettuati durante la giornata.

Lunedì 25 marzo 2024

Ore 15 ritrovo dei partecipanti all’ aeroporto di Palermo.

Incontro con il nostro autista e partenza con il nostro pulmino privato (che sarà a nostra disposizione per tutto il workshop), per raggiungere il Borgo Parrini, il luogo più colorato della Sicilia. Si tratta di una piccola frazione del comune di Partinico. Il suo stile, con gli edifici colorati è ispirato all’ artista spagnolo Gaudi. Passeggiando tra le sue vie ci sembrerà, infatti, di trovarci a Barcellona. Un luogo in cui perdersi con le nostre macchine fotografiche tra le vie, decorate e abbellite dai colorati murales. La storia della frazione inizia già intorno al 1500, con l’acquisto dei campi intorno a Partinico, da parte dei padri del Noviziato dei Gesuiti e proprio da qui nasce il nome Parrini che significa preti.

Proseguiamo per Trapani per sistemarci nel B&B prima di cena.

Martedì 26 marzo

Dopo colazione ci spostiamo verso Segesta, dove realizzeremo scatti dei suggestivi templi greci e del magnifico anfiteatro. A seguire fotograferemo la tonnara, il borgo e i Faraglioni di Scopello.
Rientro a Trapani per la cena.

Mercoledì 27 marzo

Oggi raggiungiamo la riserva di Monte Cofano. A Scurati, un antico insediamento preistorico. Nella frazione del comune di Custonaci, esiste un piccolissimo villaggio fatto di case pittoresche color terra, una piccola cappella, alcune stalle e una stradina lastricata Questo posto fermo nel tempo è il borgo della Grotta Mangiapane. Poi proseguiamo per recarci ad Erice Antica, alla scoperta degli angoli più suggestivi di questo magnifico borgo. Concluderemo la giornata alle Saline Calcara, una riserva naturale dalle radici antiche. Le saline che caratterizzano la zona sono infatti di origine Fenicia e sono tuttora operative, dedicheremo tempo ed attenzione per fotografare le antiche vasche e i vecchi mulini e l’attività degli uomini che ancora oggi mantengono in vita una tradizione secolare.
Cena in un tipico locale.

Giovedì 28

Dopo colazione, dal porto di Trapani, con l’ aliscafo raggiungiamo il capoluogo dell’ arcipelago delle isole Egadi per fotografare la bellezza della splendida isola di Favignana.
Visitare la Tonnara di Favignana è come fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle tradizioni millenarie della pesca dei tonni, tramandate di generazione in generazione. Lo stabilimento era il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza. Dopo il pranzo rientriamo a Trapani per dedicare il pomeriggio alla ricerca di spunti fotografici nel centro storico della città.
Cena in un tipico locale.

Venerdì 29

Da Trapani ci spostiamo nella valle del Belice per visitare le rovine di Gibellina e Poggioreale, paesi abbandonati dopo il terribile terremoto del 1968. Qui, in un ambiente surreale potremo realizzare scatti ricchi di fascino e provare a trasferire sulle nostre immagini il dramma del terremoto. Fotograferemo il Gretto di Burri e visiteremo Gibellina Nuova per documentare i monumenti, le piazze, le chiese realizzate da grandi architetti. Ci aspetta poi un altro luogo molto caratteristico, Mazara del Vallo, ricca di tradizioni e folklore. Ha origini multietniche essendo stata abitata e dominata nei secoli da popolazioni diversissime come fenici, cartaginesi, romani, saraceni e normanni. Con le nostre macchine fotografiche, passeggeremo nel labirintico del centro storico alla ricerca delle tracce lasciate da queste popolazioni in un dedalo di viuzze e case con eleganti cortili interni.
Cena in un tipico locale.

Sabato 30

Lasceremo Trapani al mattino presto per dirigerci verso l’ aeroporto di Palermo per il rientro, portando con noi il ricordo delle emozioni, che si rinnoveranno riguardando le fotografie.